Mark Felt è un nome che potrebbe non essere immediatamente riconoscibile da tutti, ma il suo ruolo cruciale durante uno dei più grandi scandali politici nella storia degli Stati Uniti non può essere sottovalutato. Nato il 17 agosto 1913 a Twin Falls, Idaho, Felt è stato un alto funzionario dell'FBI che ha giocato un ruolo centrale nello smascheramento del Watergate, un evento che ha portato alle dimissioni del Presidente Richard Nixon.
Felt si è laureato in legge presso la George Washington University nel 1940 e ha iniziato la sua carriera presso l'FBI nel 1942. Durante i decenni seguenti, Felt ha ricoperto vari ruoli all'interno dell'agenzia, guadagnandosi una reputazione di grande integrità e competenza. Negli anni '70, era il secondo in comando all'interno dell'FBI, sotto il direttore J. Edgar Hoover e, successivamente, L. Patrick Gray.
Il Watergate è esploso sulla scena politica americana nel giugno 1972, quando cinque uomini furono arrestati per aver fatto irruzione negli uffici del Comitato Nazionale Democratico nel complesso Watergate a Washington D.C. Quello che inizialmente sembrava essere un caso di scasso di routine si è presto rivelato essere una cospirazione che coinvolgeva la Casa Bianca e la campagna di rielezione di Nixon.
Felt, insoddisfatto della gestione dell'inchiesta da parte dell'FBI e preoccupato per le implicazioni legali ed etiche, iniziò a fornire informazioni riservate ai giornalisti del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein. Le sue soffiate erano fondamentali per collegare l'effrazione al Comitato per la rielezione del presidente e, in ultima analisi, allo stesso Nixon.
Per molti anni, l'identità di Felt è rimasta un mistero. Solo nel 2005, più di trent'anni dopo lo scandalo, Mark Felt ha rivelato pubblicamente di essere stato la fonte anonima che aveva fornito informazioni cruciali ai giornalisti. Questa rivelazione ha gettato nuova luce sul suo coraggio e sulla sua decisione di mettere la verità e la giustizia al di sopra della lealtà verso l'istituzione per cui lavorava.
La decisione di Felt di rivelare le informazioni ha avuto conseguenze profonde. Ha contribuito significativamente a un'indagine che ha portato alla condanna di numerosi funzionari dell'amministrazione Nixon e, infine, alle dimissioni del presidente stesso. Tuttavia, questa scelta ha avuto anche ripercussioni personali e professionali per Felt, che è stato oggetto di controversie e dibattiti sulla correttezza del suo comportamento.
Mark Felt è deceduto il 18 dicembre 2008, lasciando un'eredità complessa. È ricordato sia come un eroe per la sua integrità e il suo contributo alla trasparenza, sia come una figura controversa per i metodi utilizzati per esporre la verità.
In definitiva, la storia di Mark Felt è un potente esempio del dilemma morale che possono affrontare coloro che lavorano all'interno delle istituzioni governative. La sua decisione di parlare con la stampa ha avuto un impatto duraturo sulla storia americana e rimane un punto di riferimento per il giornalismo investigativo e per il dibattito sull'etica del whistleblowing.